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- Tra amore e mistero: il ritorno di Alessandro Mari.
Dopo una pausa di sei anni, Alessandro Mari ritorna sulla scena letteraria con un'opera che incanta e fa riflettere. "Qualcosa resta" è un racconto sorprendente che si snoda tra le atmosfere suggestive di Aridosa, una città unica nel suo genere, sorta dalle ceneri del passato grazie all'ingegno della misteriosa "Professora". Ma questo libro è molto di più di un semplice romanzo: è una profonda indagine sui sentimenti umani.
La storia segue le vicende di Pedro e del suo cane Lobo, un animale straordinario che, secondo le convinzioni del protagonista, può fiutare l'odore della morte. Tuttavia, l'inaspettata perdita di Ida, compagna di Pedro e veterinaria del luogo, lascia l'uomo devastato e convinto di avere "rotto il cuore" alla donna che amava. Le pagine scritte da Mari esplorano con delicatezza il dolore e il senso di colpa di Pedro, mentre cerca di comprendere il vero significato del "talento" di Lobo.
Ciò che si scopre con il proseguire della narrazione è che Lobo non è attirato dall'odore della morte, bensì da quello del bene compiuto dalle persone. È un tema profondo che Mari sviluppa utilizzando una scrittura che riesce a essere al contempo simbolica e realistico-poetica. L'autore si addentra nei recessi dell'animo umano, esplorando l'amore, la morte e quella forza invisibile che ci spinge a credere senza vedere, a sentire in modo viscerale.
Grazie alla narrazione avvincente del fratello di Ida, il romanzo ci guida attraverso un percorso di redenzione e scoperta, nel quale Pedro e Lobo intraprendono un viaggio che trascende il comune senso del mondo. "Qualcosa resta" è una lettura che nutre l'anima, avvolgendoci con un mix di umorismo sottile e poesia, sostando sui grandi interrogativi della vita. Alessandro Mari ci ricorda che l'amore, in fondo, è un odore: qualcosa che non ved TI iamo, ma che permea ogni istante della nostra esistenza. Ti aspettiamo da La Feltrinelli!